2020: un anno positivo per Skydrive

Il 2020 di Skydrive è andato proprio come doveva andare, anzi, come avevamo sperato.

I buoni segnali raccolti nel 2019 sono stati infatti confermati nonostante l’avvento della pandemia.

 

Anche Skydrive, come tutti, si è dovuta fermare per i primi mesi dell’anno, ma da Agosto a Dicembre l’attività è stata molto intensa e proficua, e permette di sperare in un 2021 in grande crescita. 

A confermare la bontà del lavoro svolto, i nostri piloti inseriti nei percorsi di “Driver R&D” hanno regalato grandissime soddisfazioni con prestazioni in pista eccezionali, collezionando splendide vittorie e più di un titolo.

Ma quello che più ci ha fatto più piacere è stato constatare un rateo di crescita umana e prestazionale davvero impressionante, soprattutto per alcuni di loro, che si stanno trasformando da promettenti talenti a giovani campioni.

 

D’altro canto questi risultati hanno confermato la bontà del nostro approccio generale al tema della simulazione e, nello specifico, della simulazione come strumento di miglioramento per i piloti da corsa, come fondamentale strumento di allenamento, preparazione e crescita.

Conferme che ci spingono a premere ancora di più sull’acceleratore, prevedendo per il 2021 importanti  sviluppi del prodotto: diventeranno infatti 34 le piste disposizione di entrambi i simulatori, (di cu 29 pronte sono già pronte e 5 in lavorazione tra cui le prestigiosissime Le Mans, Nordschleife ed Austin); non abbiamo mai smesso di evolvere i nostri controlli del simulatore e nello specifico del Motion, in modo da replicare sempre meglio le dinamiche dei veicoli

Inoltre siamo pronti a ad annunciare, speriamo a brevissimo, una partnership con un leader di settore nei software di simulazione multibody che ci permetterà di offrire i nostri servizi anche ai più alti livelli del motorsport.

 

Insomma, questo 2020 è stato un anno in cui abbiamo cominciato a raccogliere i risultati di un lungo lavoro, ma anche il punto di partenza per i futuri sviluppi dei nostri simulatori.

 

Cristiano Giardina